È una cornice fluida, in continua evoluzione, quella in cui prendono vita le immagini impresse su tela dal maestro calabrese Roberto Russo.
Perchè ogni volta che lo sguardo incrocia uno dei suoi quadri scatta subito un’esperienza visiva unica, in cui si è rapiti dal richiamo dei colori brillanti e dalle linee di una pittura che cattura squarci di quotidianità con al centro l’essere umano e le sue molteplici sfaccettature.
Ballerine, automobili, cavalli, ciclisti, un grande circo felliniano si anima nelle pennellate vivide del maestro russo considerato il fondatore di una nuova corrente artistica che prende il nome di fantasy metropolitano. Realtà e sogno incrociano lo stesso piano del racconto, cristallizzando fuori dal tempo le immagini che si fanno iconiche. Come quelle dei riflettori, presenti in ogni quadro, che ricreano l’atmosfera magica di un set cinematografico.
Russo, negli anni in cui ha vissuto a Roma, ha conosciuto da vicino il mondo del cinema. I fasci di luce, nelle sue opere, si posano là dove un elemento specifico, che sia uno sguardo o il lembo di un abito, prende il sopravvento sul palcoscenico della vita. È lì che l’artista si lascia leggere in controluce, in una chiave gioiosa. Leggerezza e luminosità. Arancio, verde, rosso, blu, giallo: le gradazioni cromatiche dello spirito trovano lo spartito ideale in queste finestre pittoriche dove ci possiamo affacciare con stupore e tornare un pò bambini.

Federico Pini
(giornalista Mediaset)

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